Dichiarazione di successione
- Dott.ssa Susanna Giovannetti
- 09 Aprile, 2024
Per successione si intende il trasferimento patrimoniale (attivo e passivo) dal defunto (de cuis) agli eredi.
La successione si apre nel momento del decesso del de cuis e nel luogo del suo ultimo domicilio e determina il trasferimento delle posizioni giuridiche attive e passive dal defunto al suo asse ereditario.
La successione puo' essere:
- testamentaria: in presenza di testamento redatto dal de cuis;
- legittima: in mancanza di testamento valido secondo le norme del codice civile;
- necessaria: in caso il testamento non rispetti le quote stabilite per legge.
Entro 12 mesi dal decesso gli eredi devono provvedere a presentare all'Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione, salvo casi particolari, e le domande di voltura catastale per le operazioni di trasferimento degli immobili di proprietà del de cuis. Nel caso in cui l'attivo ereditario sia inferiore a 100.000 euro e a favore del coniuge ed eredi in linea diretta senza beni immobili o diritti reali immobiliari, questi sono esonerati dal presentare la dichiarazione di successione. In molti casi i soggetti obbligati hanno interesse a presentare la dichiarazione di successione indipendentemente dalla scadenza in quanto fino a quando non hanno provveduto: i debitori del defunto e i detentori di beni suoi non potranno pagare le somme dovute; eventuali crediti nei confronti dell'Agenzia delle Entrate non verranno erogati etc.
Nel momento in cui si presenta la dichiarazione di successione devono essere versate le relative imposte di successione; in particolare l'imposta di successione si determina applicando le aliquote previste, differenti a seconda del beneficiario, sul valore della quota ereditaria o legato spettante a ciascuno di essi al netto delle passività deducibili e della franchigia prevista per alcuni soggetti.
Le aliquote previste sono le seguenti:
Coniuge, superstite dell'unione civile, parenti in linea diretta (genitori, figli, rispettivi ascendenti e discendenti in linea diretta, adottati e adottanti) |
1.000.000 euro (franchigia) |
4% |
Fratelli e sorelle |
100.000 euro (franchigia) |
6% |
Altri parenti entro il 4° grado, affini in linea diretta e affini in linea collaterale fino al 3° |
- |
6% |
Altri soggetti |
- |
8% |
Persone portatrici di handicap indipendetemente dal rapporto di parentela |
1.500.000 euro |
4%, 6%, 8% a seconda della parentela |
Se nell'asse erditario ci sono beni immobili o diritti reali immobiliari, sono dovute anche le imposte ipocatastali, di bollo e la tassa ipotecaria; tali tributi si riferiscono alla trascrizione e voltura del certificato di successione.
Queste imposte, autoliquidate dal soggetto obbligato, sono dovute nel seguente ammontare:
Atto trascritto e/o volturato |
Ipocatastali |
Tassa ipotecaria |
Imposta di bollo |
Certificato di successione ereditaria in genere |
2% + 1% (del valore dichiarato e/o accertato) |
35 euro per ogni ufficio provinciale del territorio |
64 euro per ogni ufficio provinciale del territorio |
Certificato di successione quando ricorrono le condizioni di agevolazione prima casa |
200 euro+200 euro |
35 euro per ogni ufficio provinciale del territorio |
64 euro per ogni ufficio provinciale del territorio |